Organici scuola 2025/2026: personale ATA, l’informativa del Ministero.
Confermati 196.477 posti in organico e i relativi criteri di riparto. Il taglio di 2174 unità di collaboratori scolastici, previsto dalla Legge di Bilancio 2025 entrerà in vigore il 1° settembre 2026
Si è tenuto oggi, 29 aprile 2025, l’incontro tra il Ministero dell’Istruzione e del Merito e le organizzazioni sindacali avente ad oggetto l’informativa relativa agli organici del personale ATA per il triennio 2022-2025.
Il MIM ha illustrato la bozza di decreto interministeriale (MIM/MEF) e le relative tabelle di ripartizione per l’anno scolastico 2025/2026, confermando anche per quest’anno il mantenimento delle attuali dotazioni organiche, pari complessivamente a 196.477 posti. Si registra un lieve decremento di 18 unità, dovuto alla cessazione dal servizio, a decorrere dal 1° settembre 2025, di Assistenti amministrativi ex co.co.co., con conseguente riduzione dei relativi posti in organico.
Anche per l’anno scolastico in corso, i criteri adottati per la determinazione e la ripartizione degli organici sono rimasti invariati rispetto a quelli applicati negli anni precedenti.
La ripartizione regionale è stata effettuata tenendo conto della presenza di alunni con disabilità certificata, delle condizioni specifiche degli ambiti territoriali legate a situazioni ambientali e socio-economiche, nonché tenuto conto del piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche.
Inoltre, il totale nazionale riportato nella Tabella A della bozza del decreto interministeriale non include la dotazione organica dei DSGA, ora inquadrati nell’area dei funzionari e dell’elevata qualificazione, per i quali trova applicazione il decreto interministeriale n. 127 del 30 giugno 2023.
La nostra posizione
La FLC CGIL ha evidenziato che la questione degli organici riveste un carattere di assoluta priorità e che un loro incremento risulta indispensabile per garantire la piena funzionalità delle attività scolastiche, incluse quelle connesse all’attuazione delle misure previste dal PNRR e dall’Agenda Sud, la cui operatività è prevista fino al 2026.
È stata inoltre denunciata l’insufficienza dell’attuale dotazione organica, in un momento in cui le scuole, pur private dei posti aggiuntivi previsti dal PNRR, continuano ad affrontare carichi di lavoro crescenti e non sostenibili.
La FLC CGIL ha sottolineato la necessità di un investimento concreto sulla qualità del lavoro, per fronteggiare l’aumentata complessità gestionale e organizzativa delle istituzioni scolastiche, che coinvolge tutte le figure professionali. Tra i principali fattori di pressione si richiamano i progetti legati al PNRR, i piani di dimensionamento e l’incremento del numero di alunni con disabilità.
Infine è stato chiesto al MIM un impegno straordinario in sede di attribuzione dell’organico di fatto, al fine di fornire una risposta immediata al personale sottoposto a carichi di lavoro eccessivi, sottolineando l’urgenza di un rafforzamento significativo dell’organico di fatto, come misura compensativa e strutturale.
La battaglia del sindacato prosegue con l’obiettivo di scongiurare eventuali futuri tagli, rafforzare gli organici e ottenere un piano straordinario di assunzioni per coprire gli oltre 60.000 posti vacanti.