Ultima modifica: 30 maggio 2025
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Mobilità scuola 2025/2026: per il personale educativo risultano vacanti 557 posti

Dopo la pubblicazione degli esiti dei trasferimenti pubblichiamo la nostra elaborazione con i posti disponibili per le assunzioni degli educatori nei convitti e negli educandati. Si attende ancora l’informativa da parte dell’amministrazione

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Nella giornata del 27 maggio 2025 il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha pubblicato gli esiti della mobilità del personale educativo (trasferimenti, passaggi di cattedra e passaggi di ruolo).
Come per tutto il personale gli interessati hanno ricevuto via e-mail l’esito rispetto la domanda presentata. Leggi la notizia.

Speciale mobilità 2025/2026

Sulla base del tabulato riassuntivo delle operazioni, abbiamo realizzato una nostra elaborazione con l’elenco dei posti disponibili dettagliati per regione e provincia.

Posti disponibili personale educativo

I posti risultanti disponibili dopo le operazioni di mobilità sono 557: ben 76 in più rispetto gli esiti del 2024/2025.

Come purtroppo avviene da diversi anni, però, il MIMin accordo con il Ministero dell’Economia, autorizzerà le eventuali assunzioni a tempo indeterminato soltanto su una minima parte dei posti vacanti, in linea con l’anno scolastico 2024/2025 in cui sono state previste 43 nomine in ruolo su 481 disponibilità che corrispondono all’8,9% di copertura dei posti.

Si può ipotizzare, quindi, che anche l’avvio del prossimo anno scolastico sarà caratterizzato da un’elevata e insostenibile precarietà per le istituzioni educative e il personale coinvolto.

A questo si aggiunge il silenzio dell’amministrazione in merito alla prevista convocazione per il confronto sullo schema di decreto MIM-MEF di determinazione delle dotazioni organiche del personale educativo per il 2025/2026.

Auspicando che a breve venga calendarizzato l’incontro con le organizzazioni sindacali, la FLC CGIL coglierà l’occasione per ribadire la necessità di un intervento risolutivo per affrontare le croniche criticità di un settore strategico e garantire completo accesso al sistema di istruzione e piena fruizione del diritto allo studio. Ribadiremo anche l’esigenza di un tavolo di confronto per:

  • adeguare il contingente degli educatori alle effettive esigenze di convitti, semiconvitti, educandati;
  • rivedere i criteri per la stabilizzazione del personale educativo attualmente limitato alla compensazione dei posti liberati dai pensionamenti, a fronte di una crescente disponibilità di posti vacanti in organico di diritto;
  • attivare percorsi abilitanti e concorsuali per il personale educativo: l’ultimo concorso risale al 1999 e non sono mai stati attivati né TFA né percorsi specifici;
  • superare i limiti posti dall’art. 20 del DPR 81/2009 per la definizione dell’organico, oggi fortemente penalizzanti;
  • superare i limiti di differenziazione fra istitutori e istitutrici: si tratta di un anacronismo che mortifica la professionalità del personale educativo.