Ultima modifica: 7 luglio 2025
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Inail: 2.100 incidenti in PCTO. FLC CGIL: necessario bloccare obbligo inutile e dannoso

Comunicato stampa della Federazione Lavoratori della Conoscenza CGIL

03/07/2025

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Roma, 3 Luglio – Presentata oggi dall’Inail la Relazione annuale sugli infortuni, che presenta 1.202 casi mortali, nel complesso una vittima in più del 2023. Eppure, mentre sui luoghi di lavoro si registrano quattro decessi in meno, ben 13 sono i casi mortali tra gli studenti, cinque in più rispetto agli otto del 2023. Anche gli infortuni a scuola (78 mila denunce) sono in aumento del 10,5% rispetto all’anno precedente e tra questi ben 2.100 nei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO).

La Federazione Lavoratori della Conoscenza denuncia: “Da anni segnaliamo la forzatura a cui sono sottoposte le scuole secondarie, tenute ad un obbligo orario per i PCTO: 90 ore per i licei; 150 ore per gli istituti tecnici; 210 ore per gli istituti professionali. Il ministro Valditara con le sue recenti riforme della secondaria, tende addirittura ad elevare questi numeri. Questa impostazione dei PCTO produce una forzatura alla programmazione delle scuole, costrette ad attività soltanto per rispondere a un obbligo.”
La FLC CGIL ribadisce la propria proposta: “I PCTO non possono rappresentare un rischio per le studentesse e gli studenti del nostro Paese, ma come percorsi possono essere preservati senza obbligo di monte-ore e affidati pienamente alla gestione e alla programmazione della scuola”.

“Devono essere collocati tra la classe quarta e la quinta, in cui più forti sono gli strumenti di conoscenza/competenza del/della ragazzo/a e maggiormente proficui possono diventare gli scambi con le persone interne alle aziende ospitanti. L’eliminazione dell’obbligo – conclude la FLC CGIL – garantisce una maggiore selezione delle aziende ospitanti, rispetto ai parametri di sicurezza da garantire agli studenti. Temi come gli aspetti della formazione sulla sicurezza, la regolamentazione del rapporto di lavoro, le tutele, la continuità occupazionale sono da avviare proprio in coincidenza con lo svolgimento di questi percorsi”.