Solidarietà della FLC CGIL per i manifestanti di Sulaymaniyah
La FLC CGIL esprime la propria solidarietà e vicinanza agli insegnanti e ai giornalisti arrestati in seguito alle proteste per il mancato pagamento degli stipendi per i dipendenti del settore pubblico nella regione del Kurdistan iracheno.
Il 26 giugno 2025 manifestanti e attivisti della società civile, tra cui insegnanti e giornalisti, sono stati arrestati in diverse località della città di Sulaymaniyah, in particolare nei pressi della Direzione dell’Istruzione di Rozhawa. Secondo quanto riferisce l’Unione degli insegnanti del Kurdistan (KTU), “queste persone chiedevano pacificamente i loro diritti fondamentali: stipendi regolari e dignità nella loro professione”. Il KTU è, in Iraq, un’organizzazione affiliata a Education International, la federazione globale dei sindacati dell’istruzione.
La FLC CGIL esprime profonda preoccupazione per questi recenti arresti di insegnanti e giornalisti e rappresenta la propria solidarietà alle organizzazioni sindacali, ai docenti e ai cittadini che sono scesi in piazza per chiedere che vengano difesi lo stato di diritto, i diritti umani e sindacali.
La FLC CGIL rimane al fianco di chi si sta impegnando per difendere i diritti degli insegnanti e dei lavoratori del settore pubblico e continua a battersi per la giustizia con mezzi pacifici e democratici. Riportando le parole dei sindacalisti iracheni: “In tempi difficili come questi, il sostegno di colleghi e partner come la FLC CGIL porta forza e speranza alla nostra lotta”.
L’impegno della FLC CGIL all’interno delle istituzioni europee e internazionale è finalizzato a intraprendere ogni azione utile affinché venga rispettato un sistema democratico di relazioni sociali e terminino le persecuzioni nei confronti degli attivisti, dei sindacalisti e della società civile che sono vittime di intimidazioni e arresti. La lotta per la democrazia è una lotta globale che vedrà ancora una volta il sindacato in prima linea, in ogni parte del mondo.