Ultima modifica: 14 maggio 2025
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Indennità di direzione parte fissa per i FF DSGA su posto vacante e/o disponibile: paga mese per mese la Ragioneria

Vittoria indiscussa e indivisibile della FLC CGIL per affermare la limpidità e la piena applicabilità delle clausole contrattuali. Le RTS inadempienti saranno diffidate

13/05/2025

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Finalmente, i fatti, che hanno la testa dura, si sono imposti sulle teste dure di chi per anni non ha voluto applicare le leggi e i Contratti: l’indennità di parte fissa per gli Assistenti Amministrativi (AA) Facenti funzione (FF) di DSGA su posti vacanti e/o disponibili – che deve essere corrisposta mensilmente – è a carico delle Ragionerie Territoriali dello Stato (RTS) e non a carico del Fondo d’istituto.

A chiarirlo una nota della Direzione generale per l’edilizia scolastica, le risorse e il supporto alle istituzioni scolastiche del Ministero dell’istruzione del 12 maggio 2025.

Ricordiamo che la FLC CGIL è stata per lungo tempo la sola a sostenere come sia la legge sia i Contratti (art. 52 del D.Lgs. n. 165/2001; art. 1, comma 44, della L. n. 228/2012 e art. 56 del CCNL Istruzione e Ricerca 2019–2021, sottoscritto il 18 gennaio 2024) fossero chiari in proposito: l’indennità di parte fissa per i FF DSGA su posto vacante e/o disponibile è a carico delle RTS e non del fondo di istituto.

Altri hanno sostenuto pervicacemente il contrario: molte (non tutte) RTS hanno negato il pagamento; i Ministeri hanno impiegato una eternità a raccordarsi tra di loro e chiarire la questione; qualche improvvida organizzazione ha sostenuto che la legge non aveva regolato l’argomento (in barba alla clausola della legge di bilancio del 2013, art. 1 comma 44 della legge 228/2012); qualche organizzazione ha avallato il pagamento a carico del Fondo di Istituto; qualche RTS non vuole pagare gli arretrati.

I medesimi ora cantano vittoria, a riprova che la vittoria ha molti (illegittimi) padri.

Ma i fatti son lì, incontestabili, a dire che la FLC CGIL è stata l’unico Sindacato a battersi per questo chiarimento sui termini che ora vengono finalmente messi nero su bianco.

Tanto che, forte dei propri convincimenti, la FLC CGIL ha promosso i ricorsi che ora devono andare avanti.

Non è escluso, infatti, che qualche “capo scarico” che siede nelle RTS, anche a fronte di questo accordo fra Ministero dell’Istruzione e MEF, non voglia procedere a favore dei lavoratori pagando arretrati e rivalutazione monetaria.

Il nostro Sindacato sarà fino in fondo al loro fianco e anche a fianco di chi ha diritto di reclamare e ottenere tutti gli arretrati non corrisposti.