Attribuzione incarichi dirigenziali a.s. 2025/2026. Il MIM aggiorna i punteggi delle scuole e proroga la scadenza della mobilità
La tardiva definizione dei punteggi delle fasce di complessità per l’a.s. 2025/2026 costringe il MIM a rinviare di 48 ore il termine per la presentazione delle istanze di conferma e mutamento di incarico. Troppo poche per orientare le decisioni dei dirigenti scolastici interessati che non potranno conoscere in anticipo l’ammontare della retribuzione di parte variabile dei loro stipendi nel 2025/2026
Con il decreto dipartimentale n. 34 del 30 giugno 2025 e la tabella allegata il MIM ha aggiornato il punteggio di complessità delle istituzioni scolastiche con i dati relativi all’anno scolastico 2025/2026 presenti al sistema informativo (SIDI) e definiti sulla base dei nuovi criteri indicati dal decreto dipartimentale n. 1621 del 25 giugno 2024.
Com’è noto, le funzioni SIDI sono state riaperte dall’11 al 16 giugno esclusivamente per l’inserimento/conferma dei dati relativi a numero plessi, numero comuni oltre a quello della sede principale, numero comuni montani e piccole isole, HACCP riferiti alla situazione effettiva presente al 16 giugno.
Per tutti gli altri dati di organico l’attribuzione dei punteggi ha fatto invece riferimento a quelli dell’organico di diritto 25/26 presenti a SIDI.
L’aggiornamento annuale delle fasce di complessità dovrebbe essere preliminare all’avvio delle operazioni di mobilità, per consentire ai dirigenti scolastici al termine dell’incarico triennale di conoscere l’aggiornamento della posizione dell’istituzione scolastica su cui intendono esercitare la conferma o di quella che intendono richiedere con il mutamento di incarico.
Purtroppo, per il secondo anno consecutivo, questo non è stato possibile perché l’aggiornamento è arrivato a sole 24 ore dal termine fissato per la presentazione delle istanze.
Scontata e tardiva dunque la proroga di 48 ore comunicata dal MIM nella giornata di ieri 30 giugno, unitamente al nuovo elenco contenente il punteggio complessivo che determina in via definitiva l’appartenenza ad una delle seguenti 3 fasce di complessità:
I FASCIA – punteggio maggiore di 52 punti
II FASCIA – punteggio compreso tra 52 e 32 punti
III FASCIA – punteggio inferiore a 32 punti
Per ciascuna delle fasce saranno infine definiti in sede di contrattazione integrativa nazionale gli importi della retribuzione di posizione parte variabile dell’anno scolastico 2025/26 ma, anche per quest’ultimo non certo trascurabile aspetto, i dirigenti scolastici dovranno ancora aspettare.
Aspettare che venga restituito dagli organi di controllo il decreto che ha definito l’ammontare del FUN 2024/2025, che si firmi la relativa ipotesi di CCNI e si invii agli organi di controllo, che venga restituita con il visto di regolarità e si proceda all’adeguamento degli stipendi dei dirigenti in servizio nell’anno scolastico 2024/25.
Solo allora l’iter potrà ricominciare per l’anno scolastico 2025/2026, a dispetto dell’impegno assunto dal MIM a eliminare il rischio della restituzione di retribuzioni già percepite e a garantire la tempestività e la regolarità degli aggiornamenti stipendiali, in caso di passaggi a fasce inferiori non coperti dalla clausola di salvaguardia.
Per chiarire tutti gli aspetti connessi alla retribuzione dei dirigenti scolastici, alla struttura dello stipendio, alle cause e agli effetti dei ritardi accumulati nella definizione degli importi 24/25 e ai tempi di liquidazione delle indennità di reggenza e risultato 23/24, la FLC CGIL ha organizzato un incontro on line riservato ai dirigenti scolastici iscritti alla FLC CGIL e aperto anche a futuri dirigenti iscritti alla FLC CGIL.
L’incontro si svolgerà il 7 luglio dalle ore 18 alle ore 19.30.
Le informazioni per la partecipazione saranno inviate nei prossimi giorni all’indirizzo mail e ai contatti whatsapp di tutti gli iscritti.